Trascorriamo sempre più tempo in cucina, in parte perchè negli ultimi anni abbiamo assistito alla necessità di vivere a stretto contatto con la famiglia, favorendo la fusione con la zona del soggiorno, ma anche perchè l’utilizzo è cambiato rispetto agli anni passati, non è più un luogo in cui cucinare e basta, ma un posto in cui vivere un’esperienza. Ma al di là della convivialità in cucina è importante l’ottimizzazione dello spazio (L I N K) e la praticità, tradotte in ergonomia e scelta dei materiali (L I N K).
Quando si parla di cucina, uno dei focus principali è il top, ma scegliere tra le infinite soluzioni che il mercato offre può apparire complicato. Sono molte le possibilità che coniugano durabilità, estetica e praticità. La scelta dipende da molti fattori, tra cui lo stile della cucina, il budget e le preferenze estetiche. Ecco 8 delle opzioni più attuali:
Gres porcellanato
Gres Sassuolo
Che cos’è
È un materiale ceramico che è il risultato di una miscela di argille, ceramiche, feldspati, caolini e sabbia che viene cotta a elevatissime temperature. Le lastre in grès porcellanato possiedono una struttura vetrosa grazie all’elevata temperatura di cottura, che si aggira tra i 1200°C-1400°C. E’ un materiale con buona impermeabilità a gas e liquidi, tanto è vero che viene usato per bagni e cucine, ha una bassa porosità ed è estremamente versatile, durevole e resistente al calore.
Vantaggi
- Ha un’alta resistenza ai graffi, agli urti e alle abrasioni, il che lo rende il materiale ideale per chi cerca praticità e resistenza.
- La superficie essendo a bassa porosità lo rende resistende all’acqua e alle macchie, non teme ad esempio vino, olio caffè.
- Si sceglie soprattutto per la possibilità di posizionare pentole e padelle calde direttamente sulla superficie senza causare danni.
- La lastra può inoltre essere tagliata a piacimento, grazie allo spessore e alla durezza.
- La gamma colori è vasta e permette di imitare marmi e pietre. L’unico difetto è che il disegno, essendo una stampa, non sarà continuo sulla costa (lo spessore) della lastra.
Agglomerato di Quarzo
Che cos’è
Caratteristiche
- E’ un materiale durevole, resistente alle macchie e igienico
- E’ disponibili in una vasta gamma di colori e stili
- La manutenzione rispetto alle pietre naturali come il granito o il marmo è più semplice.
- Ha un’alta resistenza al calore, solitamente sino a 150°, ma è sempre meglio utilizzare un sottopentola: posando sopra il top i tegami appena usciti dal forno le resine potrebbero subire una variazione cromatica, solitamente ingiallendo.
Laminato, HPL e Fenix
Cocolapin
Che cos’è
Il top in laminato è formato da un pannello in truciolare idrorepellente rivestito da laminato plastico ad alta pressione che rende il prodotto idrorepellente e ignifugo.
Caratteristiche
- I piani in laminato sono un’opzione più economica e versatile.
- Sono disponibili in molteplici colori e fantasie che solitamente replicano i disegno delle pietre e dei marmi veri e la manutenzione è semplice ma richiede alcune accortezze.
- Hanno una buona resistenza agli urti e ai graffi, ma non alle abrasioni o al calore a differenza delle pietre e delle ceramiche. Essendo composti da una lamina di strati di carta incollati con resine termoindurenti pressate a caldo, e protetti con un sottile strato esterno più resistente, può deteriorarsi nel tempo, soprattutto in corrispondenza dei bordi o delle congiunzioni.
HPL
Santangelo
E’ noto per essere resistente alle macchie, alle abrasioni e alle alte temperature, il che lo rende una scelta popolare per i piani cucina. Tuttavia occorre fare attenzione alle sigillatura in corrispondenza degli angoli, che restano il punto debole del materiale. I problemi maggiori si hanno quando la sigillatura non è eseguita correttamente e l’acqua entra all’interno del pannello, danneggiandolo e facendolo gonfiare. Quando si considera un piano cucina in HPL, è importante cercare produttori affidabili e di alta qualità che utilizzino materiali di buona fattura.
Fenix
Igienico, antiimpronta e antigraffio, è piacevole al tatto, ricorda infatti la setosità del Corian® . i graffi superficiali possono essere eliminati con l’applicazione di calore, il che lo rende un materiale rivoluzionario. Il costo è elevato rispetto al resto dei laminati, e la gamma colore è limitata a una dozzina di colori al massimo, ed è improntata su tinte omogenee. Occorre fare attenzione agli oli e ai grassi ma anche al calcare, questi liquidi se non asciugati subito, possono lasciare aloni indelebili.
Pietre naturali e marmo
Chi mi segue sa che sono un’amante delle pietra naturali, quindi cercherò di essere imparziale. Amato da sempre per la sua bellezza e unicità, è comunque un materiale poroso e delicato, il che significa che potrebbe macchiarsi più facilmente e richiedere cure particolari. Anche eseguedo trattamenti che rendono
Tuttavia le superfici possono essere impermeabilizzate con prodotti specifici posati in opera da tecnici specializzati, almeno la prima volta, in autonomia gli anni successivi, riducendo il rischio di macchiarsi al contatto con sostanze acide come vino e limone. Ricordate che è comunque un materiale naturale. Per la pulizia è consigliabile usare un panno umido e sapone di Marsiglia, ma per tutti i dubbi vi consiglio di chiedere a Marmolove (L I N K).
Tuttavia credo che la bellezza di tutti i materiali naturali, parquet compreso, sta nella storia che raccontano, quindi anche nelle macchie e nei segni che mostrano. Per quanto riguarda il calore dipende dalla pietra, poichè alcuni materiali possono essere più soggetti a dilatazioni o delicati di altri.
Marmotec
Marmotec
Pietre sinterizzate
- Dekton® Le lastre hanno grandi formati – fino a 320 cm x 144 cm con spessori di 0,8 cm, 1,2 cm e 2 cm. Hanno un’alta resistenza ai raggi UV, ai graffi, alle macchie, agli shock termici.
- Lapitech® Pietra a tutta massa, realizzata senza l’aggiunta di resine, ha elevate proprietà mneccaniche, che la rendono adatta per l’utilizzo nell’edilizia. La superficie è facile da pilire, resistente ai graffi e al calore.
- Neolith® Composta da minerali provenienti dal granito, quarzo e Feldspato, attraversa un processo ad pressione in cui gli inerti vengono pressati fino a 400 Bar, e cotti a temperature superiori a 1200°.
Acciaio inossidabile
Da sempre i preferiti dagli chef e dai ristoranti per la praticità e l’igiene, questi piani offrono un aspetto che può essere moderno e industriale allo stesso tempo. L’acciaio è durevole, facile da pulire e resistente al calore. Tuttavia si graffia facilmente, è freddo al tatto e rumoroso quando si lavora su di esso.
Superfici solide
Materiali come Corian e Hanex rientrano in questa categoria. Sono sintetici, durevoli e disponibili in una varietà di colori. Possono essere modellati e intagliati su disegno per adattarsi a diverse esigenze, senza giunture a vista. La superficie può essere ripristinata per quanto riguarda i graffi, ma per quanto riguarda la resistenza al calore è sempre consigliabile aggiungere un sottopentola.
Top che diventano piani cottura
La scelta migliore dipenderà dalle tue priorità personali, dal tuo stile di vita e dalle esigenze della tua cucina. Considera fattori come il budget, la resistenza alle macchie, la durata, l’aspetto estetico e la facilità di manutenzione prima di prendere una decisione.
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