Progettare una cucina piccola: idee ed errori

Tabella dei Contenuti

(copertina Ikea)

 

Facile progettare una cucina grande, con tante finestre che la illuminano, un’ampia isola centrale e tanto spazio da girarci attorno. Ma se gli spazi sono piccoli, si può dar sempre spazio alla fantasia? La risposta è si! Indipendentemente dalla misura della stanza si può creare qualcosa di originale senza rinunce sul colore, sulle tipologie sugli spazi di raccolta, ma occorre tenere bene a mente le regole dell’ergonomia.

Prima di tutto ricordatevi come utilizzate questo spazio e la disposizione della casa. Se ad esempio volete una stanza aperta sul salone per ospitare gli amici e fondere funzioni diverse, l’open-space è la scelta giusto, perché potrete nello stesso luogo cucinare, mangiare, e socializzare. Al contrario se avete una stanza isolata, che volete riservare alla preparazione dei cibi, quindi senza tavolo, dovrete concentrarvi sulle funzioni con un’attenzione speciale al piano di lavoro.

La differenza più sostanziale tra una grande e una piccola cucina è l’arredamento, ma questo non vuol dire rinunciare allo stile e al design! Prima di partire dai suggerimenti analizziamo gli errori più comuni.

 

GLI ERRORI

 

1 Elettrodomestici grandi

La proporzione è la base della progettazione. Ogni oggetto contenuto all’interno di uno spazio deve essere rapportato alle dimensioni di quello vicino, per generare un equilibrio di forma. Un grande pezzo per esempio, che si tratti di un frigo, un mobile o un quadro, in uno spazio ridotto farebbero sembrare l’intero ambiente disorganizzato, facendo crollare l’intero progetto d’interni.

 

2 Troppi colori e fantasie

Ad abbinare colori e fantasie bisogna essere bravi! Se ve la cavate con i mix usateli in maniera ponderata nella vostra piccola cucina, ma badate bene a non esagerare accoppiando materiali e disegni che non dialogano tra loro. All’interno del cono visivo c’è un punto detto fuoco, sul quale il nostro occhio si sofferma, capace di leggere in una manciata di secondi una precisa area, e quindi tutti gli oggetti contenuti all’interno, rapportando ogni materiale e forma a quella vicina.

3 Disordine

Elimina ogni oggetto inutile, entrati nella cucina tutto sarà visibile in un solo istante. Riponete ogni pezzo negli scaffali o nei cassetti, e lasciate in vista solo pochi pezzi, che identifichino il vostro stile; potrete cambiarli in un secondo momento e trasmettere un senso di ordine  immediato.

 

LE IDEE

1 Individuare il triangolo funzionale

L’ergonomia è la disciplina che lavora sul rapporto tra le funzioni che le persone svolgono attraverso oggetti con cui interagiscono, con lo scopo di individuare le soluzioni più idonee allo svolgimento del lavoro. La stanza adibita a cucina si basa molto sull’ergonomia, ed è per questo che si parla di “triangolo di lavoro”: collegando la posizione di frigorifero, fornello e lavatrice disegnamo frequentemente una geometria fittizia. L’attenzione a questo aspetto nasce dalla funzionalità dei piccoli spazi.

All’interno di questa forma dobbiamo spostarci liberamente.

In spazi chiusi è sempre meglio progettare con elementi che ricordino la forma delle lettere P, C o G, negli open space funzionano meglio le versioni lineari o ad isola, mentre per corridoi passanti le soluzioni in parallelo.

 

 

2 Raggruppare gli oggetti

Il piano d’appoggio è vitale quando si cucina, ed uno spazio ordinato è certamente più piacevole alla vista, oltrechè comodo. Radunate barattoli, accessori, e oggetti in uno spazio unico, al massimo due, in modo che tutto sia più pratico, con zone accessoriate a servizio della funzione da svolgere. L’area di preparazione potrà essere vicina ai ripiani dei barattoli, quella per la pulizia ad un ripiano libero, e quella di socializzazione al mobile su cui  custodite piatti e bicchieri.

Potreste esporre le vostre tazze o i vostri piatti su ripiani aperti, e lasciate che siano gli oggetti a conferire uno stile alla stanza! Anche una porzione di parete, apparentemente insignificante, può risultare importante ed essere attrezzata in maniera ordinata.

 

 

 

3 Una penisola come tavolo

Spesso le persone mi dicono “vorrei ma non posso”, e lì parte la sfida, inizia il progetto che oltrepassa la dimensione ideale. La penisola o l’isola sono uno di quegli spazi sempre tanto desiderati, ma di cui le persone hanno paura, per via dello spazio che si teme possa sottrarre inutilmente. Soprattutto nelle cucine di piccole dimensioni, dove le funzioni sono raggruppate, il piano multifunzionale è fondamentale, è un jolly: è piano di lavoro, d’appoggio, tavolo o luogo di scambio dove consumare anche un caffè al volo.

 

 

 

4 Muri e cucina tono su tono

Anche negli spazi piccoli il colore è vitale, soprattutto se non si è fanatici del total white. Usarlo in maniera non uniforme, per esempio con pensili più scuri rispetto alle basi, può essere una scelta valida, ma l’effetto “macchia”, che spesso è voluto, è assicurato. Soprattutto se le quattro pareti sono corte, usare una sola tinta per muri e cucina può essere vantaggioso, poiché fonde i due elementi creando l’illusione di uno spazio intero, in espansione, rendendo la stanza più gradevole.

 

 

 

 

5 Colori neutri e luminosi

Le tonalità chiare regalano fascino al design della cucina, e si accostano bene a qualunque materiale. E’ la tinta più scelta dagli italiani, sia perché si adatta ad ogni arredo, colore e architettura preesistente, che perchè non è impattante, e ha la “capacità” di adattarsi sia a uno stile minimalista che classico. Basti pensare alle ante con cornice in  legno o a quelle vetrate riflettenti.

Per aggiungere un tocco più estroso all’ambiente potete abbinare un piano di lavoro più ricercato, dai toni più scuri, o lavorare con i metalli, sulle luci o gli accessori.

 

 

 

6 Nicchie e contenitori

Avete presente quegli spazi inutilizzati, senza vita? Focalizzateli e rendeteli funzionali progettando mensole su misura, aperte o chiuse da ante filomuro opache o in vetro, con una sapore anni Cinquanta.

Oltre a dare un posto all’attrezzatura solitamente posata sul top, trasformerete i dislivelli murari e i volumi a sbalzo in  pareti lisce attrezzate!

 

 

Vi sentite ispirati? Se state lavorando su un progetto di restyling per la vostra piccola cucina o cercando di ottimizzare lo spazio, questi suggerimenti potranno aiutarvi a ottenere il massimo dal vostro cucinino!

 

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Ciao sono Giulia, architetto d'interni con la passione per l'arte contemporanea.

Mi occupo di interni residenziali, e credo molto nel concetto di architettura sartoriale, per abitazioni su misura per ogni persona. La mia passione per l’arte ha fatto nascere arthome, che include l’arte nelle dimore ed è fonte di ispirazione quotidiana.

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