Contenitori integrati per l’ingresso:tante idee per organizzare lo spazio

Tabella dei Contenuti

Quando l’arredamento diventa architettura, ossia parte stessa della casa, integrandosi, fondendosi, mostrandosi nella sua totale bellezza come un bagliore, o mimetizzandosi sulle pareti, il progetto d’interni è riuscito.

La richiesta più diffusa, il desiderio maggiore tra le persone che ci richiedono aiuto per la progettazione della propria casa, è quella di realizzare un progetto che sia unico, non solo come rarità nella sua bellezza, ma unico perchè ogni stanza, seppur diversa, parli lo stesso stile, tratti gli stessi temi, non si contrasti per genere. I mobili sono parte integrante della casa, ne costituiscono l’arredo, lo stile, ma talvolta devono essere inseriti in un progetto d’inclusione, integrandosi alla muratura esistente.

 C’è sempre più attenzione al progetto d’interni riguardo all’ingresso. Se qualche anno fa questo era solo uno spazio di passaggio, un ingresso e basta, oggi ha una valenza diversa. Oltre a essere luogo d’interscambio è il ritratto della famiglia, un po’ come avveniva in passato quando ogni famiglia esponeva sulle pareti gli splendori dell’arte legati a momenti di vita e di guerra. Quali sono però oggi le soluzioni più belle, efficienti e funzionali che abbracciano il design? Ecco le più scelte per funzionalità, estetica e praticità.

  1. Specchiere
  2. Listelli in legno 
  3. Contenitori
  4.  Sedute
 

1 Specchiere

Per la maggior parte delle persone un pezzo immancabile, è oggi considerato parte integrante della parete, come un vero e proprio rivestimento, piuttosto che elemento isolato. Sulle riviste lo vediamo spalleggiare i pannelli di boiserie moderna, ossia i listelli divisori in legno (L I N K), diventare quinta teatrale capace di riflettere la stanza vicina in magici cerchi retroilluminati, o ancora interrompere rivestimenti inclusi in pareti attrezzate. 

Insomma la parola d’ordine è personalizzazione. E quando si parla di realizzzare oggetti su misura interviene il prezioso lavoro di falegnami, cartongessisti e carpentisti.

MISURE

Non sempre servono spazi molto ampi, ma la larghezza ideale per progettare una parete che comprenda una specchiera e alterni più di un  materiale è compresa tra 120 e 200 cm, con una lastra specchiata di 40 cm minimo. 

In altezza si può sfruttare lo spazio cielo-terra, oppure scegliere il mezzo busto, che si aggira sui 100 cm .

Lo spazio di archiviazione aiuta a mantenere l’ordine in uno spazio d’ingresso in cui la pulizia di linea è fondamentale. Appenderia, sedute contenitive e mobili sospesi sono importantissimi per avere un ambiente ordinato nelle linee e d’effetto.

L’illuminazione è fondamentale, e va studiata sin dall’inizio, quando il progetto nasce, prevedendo due fonti per un doppio utilizzo. Quella d’atmosfera serve per garantire lo svolgimento delle azioni all’interno dello spazio, mentre quella puntuale per impreziosire precise aree.

Sono molte le forme geometriche presenti sul mercato, ma le più adatte per questo spazio restano quelle circolari, con profili metallici dorati, oppure retroilluminati. 

 

2 Listelli in legno

Sempre più diffusi per un discorso di praticità e di tendenza, le pareti a listelli sono una soluzione che soddisfa sempre più generazioni, poichè nascono da un’esigenza pratica, ossia quella di filtrare la luce senza creare oscuramento, creando una barriera visiva utilissima per gli open space o le stanze immediatamente vicine all’ingresso.

Realizzare questi elementi non è cosa semplice (L I N K), ma ogni bravo falegname e carpentiere saprà realizzare un pezzo sartoriale in grado di soddisfare ogni necessità.

MISURE

Sono strettamente connesse all’ambiente in cui si inseriscono, ma possiamo dire che anche in questo caso che non serve una superficie troppo estesa. In altezza si possono realizzare strutture annegate nel controsoffitto, oppure a filo di elementi architettonici o strutturali, come finestre o travi.

  • 80 cm è la larghezza minima. Se si scende al di sotto di essa il rapporto tra larghezza e altezza rischia di essere sproporzionato
  • 1/3 è il rapporto minimo che è bene avere tra larghezza del listello e interasse con l’elemento successivo. Se la maglia è troppo fitta, l’oscuramento rischia di creare una barriera opaca. Al contrario con un interasse troppo esteso la parete risulterà scialba
  • 7 cm è la sezione minima quadratache si può avere per evitare che il legno si incurvi nel tempo, ma è un dato che dipende da molti fatturi, in primis dal tipo di legno scelto. 
 

 vista

homeworlddesign

Maison travaux

3 Contenitori composti

Chiusi o aperti, orizzontali o verticali, sono gli indispensabili per l’ingresso. Si possono utilizzare per riporre le giacche invernali, oppure per gli ospiti che con facilità possono riporre giacche e scarpe in un vano definito senza occupare altre stanze. 

La tendenza è quella di alternare mobili chiusi a spazi aperti, a giorno, in cui esporre qualche oggetto, creando angoli d’interesse per gli occhi, oppure creare cassetti sospesi fissati alla muratura,  vantaggiosi per piccoli oggetti. 

La luce è fondamentale per rendere pratico il contenitore interno, ma anche per creare fughe di luce che funzionano come illuminazione d’atmosfera.

MISURE

Seguono l’andamento della muratura o di mobili limitrofi, ma considerandosi come armadi tradizionali, le dimensioni oscillano per la profondità  tra i 40 cm ai 60 cm. Se si ha spazio a disposizione il consiglio è di creare dei contenitori verticali in cui riporre vestiti, quindi con spazio sufficiente per posizionare le grucce nel tradizionale orientamento. In caso contrario 40 cm potranno essere altrettanto vantaggiosi.

Per l‘altezza servono 15 cm se si parla di cassetti, 30 cm per oggetti come sciarpe e piccole borse, 50 cm per borse di media dimensione, scatole o accessori più voluminosi.

 

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Non sarà difficile creare scomparti su misura per le calzature. In soli 30 cm, ad esempio, con un modulo sospeso da terra si possono ricavare spazi intelligenti e funzionali, rendendo un vano prima poco sfruttato un uno piacevole alla vista. I LED integrati ai mobili creano un fantastico effetto WOW che non stanca mai. 

vk

4 Sedute

Gli open space sono fantastici dilatatori di spazio, ma fondendosi alle superfici d’ingresso, inglobandole, annullano spesso gli spazi dedicati al ritrovo e alla vestizione. Le sedute, assieme ai mobili contenitori, creano pratiche postazioni definiendo punti d’interesse unici. Le pareti di queste nicchie possono essere rivestite in legno, con carta da parati o listelli 3d, e illuminati con faretti oppure con tagli di luce (denominati scuretti).

MISURE

Non esistono dimensioni fisse, ogni modulo si adatta allo spazio a disposizione, alle misure del mobile maggiore, seguendo l’ergonomia e le necessità.
E’ però consigliabile rispettare le larghezze delle sedute, che si adattano al nostro corpo, quindi minimo 60 cm per i moduli singoli, 100 cm per quelli doppi. In altezza vale la regola delle proporzioni, seguendo gli oggetti attorno come le porte o ante, ma è consigliabile tenersi almeno 100 cm sopra la seduta per non rendere troppo basso e chiuso lo scatolato.

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Ciao sono Giulia, architetto d'interni con la passione per l'arte contemporanea.

Mi occupo di interni residenziali, e credo molto nel concetto di architettura sartoriale, per abitazioni su misura per ogni persona. La mia passione per l’arte ha fatto nascere arthome, che include l’arte nelle dimore ed è fonte di ispirazione quotidiana.

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