5 bagni (di design) a portata di tutti.

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Si sa, bagno e cucina sono le stanze più costose di tutta la casa, quando si ristruttura. Ed il termine ‘costoso’ è dettato dalle opere impiantistiche, dalle forniture sanitarie, come sanitari box doccia e rubinetteria, e dai materiali utilizzati.

 

Prima di scegliere dove e come risparmiare, ricordati che sarà la stanza che ti darà il buongiorno alla mattina, e la buonanotte alla sera, perciò attenzione alla qualità!

Piccoli spazi

Nelle ultime case che ho ristrutturato ho notato che, seppur ci sia una volontà iniziale di spaziare, le metrature che le persone sono disposte ad ‘offrire’ per il bagno sono piuttosto limitate, comprese tra un range di 4 e 7 mq. Non siamo nè America nè in case elitari estremi, dove i bagni divengono davvero vere e proprie stanze pronte ad accogliere funzioni extra come un’area relax.

Anche quando gli spazi sono ampi, la richiesta è sempre quella di due bagni piccoli, piuttosto che abbondanti.

Scelta da condividere, in parte, che porta alla volontà di ampliare maggiormente gli ambienti circostanti dell’appartamento come il soggiorno e la cucina, solitamente trasformati in openspace, più vicini all’utilizzo quotidiano del vivere. D’altronde quello del servizio igienico è considerato uno spazio elitario, più che una necessità pratica.

Facciamo un passo indietro: il decollo di questo ambiente è senz’altro segnato dai nuovi standard, che hanno garantito a tutti, o quasi, a partire dagli anni ’60, un bagno privato.

Da qui la necessità di uno spazio personalizzato, che varia in funzione del tempo che ci trascorriamo all’interno: c’è chi la utilizza come un salotto privato, chi come luogo di passaggio e chi si tiene a metà.

Docce che diventano stanze

Ma parliamo di design: anche all’ultimo Salone del Mobile di Milano le docce si allargano rispecchiando le richieste, trasformando spesso intere pareti in vere e proprie cabine sensoriali.

La doccia spaziosa diventa una priorità, d’altronde chi non vorrebbe concedersi un tuffo in uno spazio che aggrada la vista, oltre che il corpo?

Se il pavimento lo permette (occorre fare i conti con il solaio, in fase di demolizione), i piatti doccia a filo pavimento sono di certo di grande effetto e si abbinano bene a lastre in vetro ultrawhite, supertrasparente, senza porta, guide o gommini, o a canaline di scarico a parete, perimetrali o incassate al solaio.

Sono moltissimi i marchi che si spingono a creare soluzioni innovative e personalizzate per soddisfare  le esigenze, ma soprattutti i gusti di chi ama lo stile sauna effetto hotellerie.

Nel caso di doccia annegata al solaio, la superficie di pavimento deve essere abbondante per evitare la fuoriuscita dell’acqua.

Sempre più sospesi

Sia che si tratti di mobili bagno che di sanitari, la tendenza è di non averli più a terra, ma di sollevarli per rendere lo spazio più libero, esteso e di facile pulizia.

Per quel che concerne il mondo dei sanitari, beh, armatevi di tempo e pazienza, poiché è un mercato in continua espansione, che offre tantissimi modelli diversi, adatti a tutti i tipi di tasche.

Li suggerisco spesso a chi ha poco spazio, essendo generalmente più corti, e poi sono più funzionali anche per la pulizia ed esteticamente più gradevoli perché non creano interruzioni visive a pavimento.

Lavabo integrato, come in una Spa

E’ un altro pezzo fondamentale, che si identifica però in un gusto preciso, proprio di ognuno di noi: non vedo mai grandi dubbi sulla scelta: o piace o si detesta. Certo con la sua forma definisce un impatto ben preciso, che varia da modello a modello.

Il 2019, come anticipato dal 2018, sembra accompagnarci verso i modelli dell’hotellerie  delle spa, portandoci a vivere il bagno come esperienza sensoriale più che come qualcosa di esclusivamente funzionale.

I mobili bagno più richiesti vanno, da una parte, verso un piano sospeso con vasca integrata o totalmente esterna, e dall’altro, verso un gusto retrò ma con memoria del minimalismo, sempre attuale.

Nero e profilato

Sebbene le palette di colori neutre rimangano le più scelte, prosegue la tendenza del 2018 che vede il nero protagonista. Se non è nelle tue corde puoi accennarlo appena, sottolineando le tubature idrauliche a vista, accostate a marmi bianchi o ceramiche pastello.

Se sei audace invece, il nero può diventare il prescelto per alcune pareti dedicate, oppure per pezzi singoli come un lavabo, una vasca o un calorifero.

Quadri e arte

Ultima, ma non per importanza, l’arte. Come potevo non accogliere questa tendenza che sta invadendo letteralmente il mondo anglosassone e, piano piano, quello europeo?

Col mio entusiasmo non intendo convincervi a trasformare le pareti del vostro bagno in tapezzerie oliate che fanno concorrenza a musei od esposizioni. Basta un bel quadro raffinato, e la stanza cambierà volto, generando un punto focale che stupirà l’osservatore.

Le soluzioni sono infinite, ma ricorda che oltre a stupire i tuoi ospiti dovrai creare uno spazio su misura per te!

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Ciao sono Giulia, architetto d'interni con la passione per l'arte contemporanea.

Mi occupo di interni residenziali, e credo molto nel concetto di architettura sartoriale, per abitazioni su misura per ogni persona. La mia passione per l’arte ha fatto nascere arthome, che include l’arte nelle dimore ed è fonte di ispirazione quotidiana.

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