Descritto come “una tonalità corallo piena di vitalità, con un accenno dorato che infonde energia e ravviva con delicatezza”, è sensibile a due temi molto attuali. Primo l’ecosistema, nello specifico la barriera corallina, sempre più in pericolo, e dall’altra da uno stato d’animo che va ricercato al di fuori del mondo digitale, che aspira ad infondere nell’uomo ottimismo, serenità e calma ( basta guardare il video per accorgersene).
Ogni fine anno attendo con fervore il giudizio del PantoneColor Institute, che influisce sull’editoria, l’interior design, il packaging, l’abbigliamento ed anche i temi wedding. Sono rimasta un po’colpita, perché una tonalità pastello era nell’aria, ma non credevo che la scelta fosse su base rosata, molto difficile, a mio parere, da utilizzare con semplicità per gli interni. Non nascondo, però, che ne sono un’amante!
Gia’ nel 2016 avevo accolto un colore vicino al corallo che, per similitudine richiede le stesse accortezze del living, ma dopo il Greenery, amato da tutti, mi ero considerata “salva”.
Non voglio più spaventarti, ma vedere assieme come utilizzarlo con un occhio in più che potrò farti aprire.
Ecco 5 piccoli accorgimenti.
Gli accostamenti
Quello che si avvicina di più al suo complementare è senz’altro il blu, in tutte le sue sfumature, partendo dagli azzurri del cielo sino al cupo notte. O ancora al verde delle foreste, che si fonde alle sfumature del legno chiaro. Pensate alla natura, al cielo o al mare vicini a quei caldi rosa infuocati, traete ispirazione da tutto quello che vi circonda, la natura non sbaglia mai!
Certamente i contrasti materici e tonali sono in-dis-pen-sa-bi-li quando si parla di un colore così particolare, acceso ma allo stesso tempo delicato, quindi abbinalo a basi chiare tendenti al bianco, ai metalli, al platino, al lucente bronzo ed al marmo che smorza ed equilibra. Il tutto con parsimonia, sì, perché bastano alcuni accenti per generare un equilibrio cromatico sensazionale!
Accenni di colore
Trovo sia molto delicato e raffinato l’effetto finale di una stanza che utilizza il Living in oggetti o porzioni di muro dedicate. Per esempio su un ambiente bianco latte vedo bene un divano, magari in velluto, oppure una poltrona in tinta rosa. E come accento un metallo oppure un legno, che vanno a creare subito una composizione equilibrata e composta.
Ho scoperto da qualche anno un trucchetto, che mi aiuta a dosare colori diversi tra loro.
La uso spesso, poichè è considerata la ‘regola‘ americana della moda, e si chiama “60-30-10″. Il suo significato sta nei numeri, e si utilizza con una quantità pari al 60% per un colore predominante, ed in questo caso consiglio il bianco o il greige (un mix tra il beige ed il grigio), un 30% per un tono in media prevalenza come il Living Coral, ed un 10% per gli accenni di colore come un verde o un blu.
Pareti piene
Devi essere proprio un amante di questa tinta, ma anche molto bravo negli accostamenti.
Il risultato è senza dubbio giocoso, e più aumenta il numero di colori che inserirai, più lo spazio diventerà eclettico. Ma l’effetto caos è ad alto rischio!
I contrasti col bianco, i prugna e la maggior parte delle tinte scure staccano dalla pienezza di questo schermo rosa, e sono essere utili anche per abbinare una terza altra tinta, tra quelle viste prima, in percentuale minore.
Non resta che sperimentare, e raccontarmi la vostra esperienza!