Vecchi pavimenti scuri e in cotto: quali colori abbinare ad una casa moderna.

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(copertina The Calile Hotel in Brisbane Australia)

“Giulia, cosa ne pensi del pavimento in cotto, se lo mantengo come lo abbino al resto della casa?” Mi è capitato di sentire questa domanda tre volte nell’ultimo mese, così ho deciso di  rispondere partendo da un articolo, per fare chiarezza.

L’alta frequenza di questa domanda è la risposta positiva di una tendenza dell’ultimo anno che vede il ritorno, e quindi il mantenimento, delle vecchie pavimentazioni in Saltillo, il cui nome deriva da una piccola regione del Messico dove è nato una parte del cotto. La tipica piastrella che spesso si eredita dall’appartamento da ristrutturare, solitamente anni ’70, varia sia nel colore che nella forma. Le tonalità sono tantissime e sfiorano il rosso terroso, l’arancio e il giallo, con sfumature che vanno dal marrone chiaro alla terracotta. La finitura è cambiata molto negli ultimi decenni, e rispetto alla tradizionale, testurizzata e con la superficie ruvida, è liscia, opaca e setosa oppure leggermente lucida, se smaltata.

Abbinare questo materiale a una casa attuale non è semplice, soprattutto se si hanno arredi in legno oppure troppo moderni, ma le soluzioni sono molte.

 

Il bianco e il nero

 

 

Sono le tonalità che vengono accostate più spesso a queste piastrelle. Il motivo sta nel loro potere di trasformazione, poiché sono capaci di rendere il rosso una tinta desaturata, quasi neutra. Il chiaro o lo scuro di queste due sfumature opposte prende forza nell’economia della stanza, diventando il filo conduttore del progetto, su cui arredi, dettagli e lampade possono agganciarsi.

Un muro, oppure una cucina nera lega in maniera ordinata con una sedia in tinta, supportando il pavimento terroso senza rendere l’ambiente scuro, se si pondera bene il bianco sulle altre pareti. Non bisogna esagerare le tinte poco luminose, ma dedicare uno spazio preciso per richiamare l’attenzione su di sè, con dettagli o mappature.

 

La gamma colore e le moodboard

 

I contrasti coi metalli funzionano bene, in particolare quelli con l’ottone e il bronzo, che ravvivano il pavimento e smorzano l’opacità e la monotonia del rossore. Attenzione però, perché tutto ciò che è contenuto all’interno della stanza dovrà limitarsi ai colori non-colori, come il bianco e il nero, o tinte neutre che non vadano a squilibrare la gamma cromatica della scena.

Un accento, come un mobile o una base di una cucina in tinta divertente, è ammesso, purché sia utilizzato su un numero limitato di pezzi. Consiglio sempre di fare una valutazione delle tinte che scegliamo per la stanza, e gestire la quantità di ognuna con la regola americana del 60-30-10. Cosa significa? La somma del colore più utilizzato dovrà raggiungere il 60% sul totale dei colori presenti in una stanza, un 30% toccherà a una tinta di supporto, e un 10% a una terza che funzionerà come una nota alta in una composizione.

 

 

I colori da abbinare

 

 

Il terracotta è una tinta accogliente che aiuta a riscaldare la casa, rimanda alla terra e alla natura.

E’ facile da combinare con colori

  • caldi come il legno, per un effetto più intenso
  • freddi come il blu, raffinato e non banale
  • desaturati, grigi o sulla gamma del cemento, che creano effetti e contrasti interessanti

 

Se si vuole abbinare un materiale da abbinare il legno sarà quello che garantirà maggior continuità, ma nella scelta occorre fare attenzione all’accostamento, orientandosi sulla quantità di bianco, giallo o nero contenuto nei pigmenti della piastrella, per rendere la progettazione studiata e l’interno armonioso.

Se quindi volete osare con un colore il mio consiglio è di sceglierne uno polvere, magari un blu, un rosa o un grigio che riprenda l’intensità del pavimento, con dettagli neri che possono rendere lo spazio elegante e contemporaneo. Oppure uno intenso su una parete dedicata, lasciando neutri gli altri muri. Lavorare solamente sulle superfici verticali non è l’unica soluzione: sul contesto giocano come “equilibristi” gli oggetti d’arredo che, come delle spie, richiamano l’attenzione su di loro. Potranno essere colorati purché in una sola base.

 

Se cercate uno stile assolutamente contemporaneo il pavimento in cotto non fa di certo al caso vostro, ma è uno dei pochi in grado di regalare una sapore retrò, che modellato su arredi anni ’50 di design garantisce eleganza ad ambienti contemporanei, per un risultato davvero eccezionale!

 

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Ciao sono Giulia, architetto d'interni con la passione per l'arte contemporanea.

Mi occupo di interni residenziali, e credo molto nel concetto di architettura sartoriale, per abitazioni su misura per ogni persona. La mia passione per l’arte ha fatto nascere arthome, che include l’arte nelle dimore ed è fonte di ispirazione quotidiana.

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