Di case ne ho viste, ma ogni volta che scavalco l’uscio di un nuovo appartamento, mi domando sempre come sarà il bagno, quali colori, sanitari e arredi abbia. In fondo la domanda più frequente che i miei clienti mi pongono, nel bel mezzo di una ristrutturazione è “di che colore vedresti il mio bagno?” La risposta è molto personale, troppo!
L’ingresso fa partire la mia immaginazione, in una manciata di secondi , come in un puzzle o sul set di un film giallo, metto assieme alcuni tasselli che mi danno indicazioni circa il gusto di chi vive quello spazio. E di conseguenza “disegno” la mia idea; ogni tanto sbaglio, ma riesco spesso a indovinare. Non ditemi che capita solo a me, è una prerogativa di chi visita ristoranti o alberghi affascinanti, certo magari dei più curiosi, che nascondono servizi igienici da sogno.
Il Cersaie, il salone italiano della ceramica, è finito da poco e le nuove aziende hanno presentato i nuovi prodotti, permettendomi di raccogliere molte idee che oggi riporterò in chiave colorata. Prima di tutto voglio rassicurarti se volete ristrutturare questa stanza, perché questo è un grande anno grazie alla tecnologia ed ai materiali inediti a disposizione.
Un cambiamento sociale
Una piccola premessa. Nell’ultimo decennio la frenesia e il ritmo accelerato della vita quotidiana hanno portato cambiamenti nella casa, rendendo alcune funzioni più semplici. Il design del bagno ha seguito quest’orma e ha esposto la necessità di una dimensione onirica, che isola l’uomo al rumore della vita quotidiana attraverso il potere dei colori tenui e dei materiali naturali. Tuttavia non bisogna ricorrere sempre ai colori delle sicurezza, dove apparentemente non si sbaglia mai, ma al contrario evitare gli isolati grigi, bianchi e neri.
Non nascondo il mio amore per il bianco, è il miglior rafforzatore di colore che esista, non a caso i collezionisti d’arte ne hanno uno personale per i loro pezzi, tuttavia sono contro ai progetti che vengono portati agli estremi, eliminando ogni altra tinta. Ridurre la palette al bianco, grigio e nero limita la stimolazione visiva. Un ambiente “senza rumore” può portare a un ambiente olfattato, silenzioso e monocromatico, che è ben diverso dalla calma rilassante e serena. La stanza non deve spegnersi, o la temperatura raffredderà l’intero spazio.
Osare non vuol dire colorare un’intera stanza di rosa intenso, persino io sarei in disaccordo, o usare sanitari giallo limone, ma allinearsi con quei colori che ci rispecchiano, che sono in accordo con noi,inserendoli con metodo e abbinandoli a una base chiara.
L’illuminazione
Anche quando si progetta un bagno la luce è molto importante.
Essenziale per numerose azioni, contribuisce decisamente al senso di pulizia che ne deriva dal suo utilizzo. Lampade o superfici specchiate sono potenti riflettori di luce. Se le superfici sono molto lucide e di colore monotono, come nel caso di piastrelle classiche, il pericolo è che la luce artificiale crei una sensazione clinica nella stanza, facilmente riducibile con un calcolo illuminotecnico e con una buona sperimentazione in fase di progettazione.
Ho creato delle moodboard che raccolgono alcuni bagni dove il colore è decisamente presente, ma viene utilizzato con delicatezza, lasciando a questa stanza l’equilibrio ed il senso di quiete che necessita.
1 Rosa polvere
Gli impolverati, come li chiamo io, sono un evergreen che non stancano mai. Un rosa, per esempio, sarà in grado di rendere personale ed esclusiva un intero spazio, permettendo abbinamenti eccezionali con il grigio, il bianco, il nero e il tortora. E’ la mia combinazione di tinte preferite, in generale.
2 Fango e muschio
Il successo dei colori che girano attorno alle pietre naturali chiare, e quindi al grigio, al beige e al bianco è prettamente per a scopo coordinativo, poiché funge da appoggio ad altre tinte. Le trame e le gamme del perla hanno generato un forte senso di tranquillità nell’arredamento del bagno contemporaneo, soprattutto in questo periodo culturali in cui, per fortuna, c’è una forte sensibilità per l’ambiente.
Nascono quindi gamme nuove, leggere, che seguono le tendenze e la natura. Ritroviamo infatti i blu, i rossi e i verdi dei laghi, dei ruscelli e degli stagni, le tonalità più chiare del verdi muschio e dei marroni legnosi che legano bene con grandi quantità di bianco e nero.
3 Giallo ocra
Non per forza occorre essere audaci, ma è un comportamento che aiuta molto nella scelta di tinte così decise. Non sono sicura di esserlo così tanto da scegliere un bel muro lime per il mio bagno, ma le poche stanze gialle che ho toccato con mano sono state una vera rivelazione, in senso positivo. Gli abbinamenti con le tinte calde e neutrali, come il fango ed il tortora, sono ottimi: può essere la fuga della piastrelle, il colore degli accessori oppure un radiatore.
Senza andare su gradazioni troppo brillanti, si ottengono pareti eccezionali su tinte più smorzate, che rievocano lo stile bohémien.
4 Blu notte
Nella stanza da bagno diventa quasi un colore neutro. Evoca l’acqua, ed ha un effetto di rilassamento, positivo per chi si trova nella stanza. Bisogna ricordarsi che è l’ambiente che, seppur utilizziamo meno rispetto al resto della casa, ci accoglie la mattina al risveglio e ci saluta prima del sonno serale. Occorre sceglierlo quindi con attenzione. Le sfumature sono infinite, ed alcune gamme consentono di portarlo a trasformarsi spesso in un colore caldo.
5 Verde salvia
Delicato se desaturato e deciso nello scuro, rimane sempre elegante, abbinandosi bene ai marmi e agli ori. Se ne può fare un utilizzo sia contemporaneo che classico, scegliendo sanitari più o meno squadrati, piastrelle diamantate oppure resine opache, rimanendo una scelta comune che non stanca mai.
Il consiglio è sempre quello di lasciarsi andare al proprio istinto, c’è un colore ideale – e diverso- per ognuno di noi!