Immaginate di camminare nel centro della vostra città, lasciandovi attirare dalle vetrine, dove tra tessuti, oggetti e allestimenti si intravedono le prime sfumature che raccontano qualcosa. Sono colori che ritornano nella moda, negli accessori, nei piccoli gesti della quotidianità: li riconosciamo senza pensarci, perché abitano già il nostro pensiero.
E ciò che affascina è che questi stessi colori, nati tra le strade, nelle botteghe e nei negozi, finiscono per intrecciarsi con il mondo della casa. Tonalità che passano dal quotidiano agli interni, portando con sé storie, sensazioni e tendenze che ci accompagnano ogni giorno.
Si perchè la moda, il marketing e il design corrono assieme, riportano alla luce colori comuni, che se ci pensate non sono altro che quelli sono venuti a mancare negli ultimi anni, e di cui sentiamo la mancanza. Nella moda e nell’arredo di casa.
Nel 2026 il mondo del colore sembra gravitare attorno a sfumature sofisticate, apparentemente attenuate, quasi “mute”, capaci di creare ambienti eleganti ma accoglienti. In particolare, si nota un ritorno alle tonalità naturali, ai marroni profondi, ai verdi fumo e ai neutri “complessi” — cioè non più il classico beige “piatto”, ma neutri con leggere componenti che li arricchiscono.
Con questo panorama in mente, andiamo a esplorare cinque colori che possono davvero farla da protagonisti nelle case nel 2025:
Ambra – il neutro “né caldo né freddo”
Mogano
Bianco Cloud Dancer (Pantone 2026)
Moka
Verde fumo
1. Ambra: il neutro intermedio, elegante e versatile
Ricorda i fiocchi d’avena, ed è quella tonalità chiara che contiene un pizzico di grigio sabbia e di rosso. E’ oggi molto apprezzata come alternativa più sofisticata al beige tradizionale proprio perchè si lega con facilità agli altri colori della terra.
Col passare degli anni, essendo il nostro occhio allenato ad accoppiare i colori simili ma diversi, è considerato come un neutro intermedio, né troppo caldo (come i beiges dorati) né troppo freddo (come alcuni grigi), e proprio questa sua ambiguità gli conferisce grande versatilità.
Colori cangianti, texturizzati

In molte palette emerge l’idea di “neutri complessi”: non più colori neutri definiti, bensì nuance che cambiano con la luce, con sottotoni caldi/freddi. Le calci, le resine si predispongono bene per creare superfici non piatte e rendere il colore cangiante.
Lo possiamo definire quiet luxury o tonal layering perchè è un colore perfetto per spazi su cui occorre lavorare attraverso stratificazioni di materiali e colori similari tra loro, più scuri o chiari, creando armonia e profondità senza dominare.
Come usarlo in casa

Le pareti dipinte in questo colore creano una base luminosa ma morbida, ideale per accogliere mobili scuri o elementi in legno, ma anche i bianchi panna e gli aranci.
Abbinamenti consigliati:
legni medi / chiari
tessili naturali (lino, cotone crudo)
accenti in ottone, rame o metalli ruvidi colorati
colori più profondi come il mogano o verde fumo come contrasti
in ambienti piccoli, l’avena aiuta a dare freschezza; in ambienti grandi, consente di “non sbagliare” con mobili o arredi più audaci.
Codici colore:

2. Mogano. Profondità, calore, carattere

Ricorda il legno caldo e profondo dei mobili antichi, ed è quella tonalità bruno-rossastra che unisce sfumature terrose e una punta di rosso elegante. Oggi il Mogano è apprezzato come alternativa più decisa e raffinata ai marroni tradizionali, proprio perché riesce a portare calore senza risultare pesante, creando ambienti avvolgenti e ricchi di personalità.
Negli ultimi anni è considerato un colore-ponte: non è né completamente caldo come i toni cioccolato né freddo come alcuni bruni desaturati, e questa sua natura intermedia gli permette di dialogare facilmente con materiali come pietra, lino, rame e legni chiari.
Proprio la sua ambiguità controllata lo rende estremamente versatile nelle palette contemporanee.
Come usarlo in casa
- E’ sempre meglio prediligere tonalità più scure, talvolta desaturate, soprattutto nei rossi e nei marroni spinti per un effetto più sofisticato. Più un rosso è desaturo, più diventa neutro: per questo risulta meno vincolante e più facile da abbinare a palette diverse.
I rossi profondi e i vinaccia vengono spesso citati come colori d’accento e vengono usati soprattutto nelle stanze formali, nelle sale da pranzo o nelle aree lettura. Utilizzarli in modo misurato può essere una scelta ideale se non si preferisce un effetto total look.
Per un uso più quotidiano e luminoso, è consigliabile orientarsi verso varianti più morbide del mogano, con una punta di grigio o una leggera nota rosata. Mantengono il carattere caldo del colore, ma restano più equilibrate e facili da vivere nelle zone giorno, soprattutto se abbinate a legni chiari, pietra e tessuti naturali.
Dove inserirlo

Pareti d’accento in sala da pranzo o zona lettura
Interni di mobili (cabine armadi, librerie)
Testiera del letto
Tessuti importanti: tende in velluto borgogna, cuscini, elementi decorativi
Accostato con l’avena o il bianco latte evita che il tono diventi troppo “cupo”
Come cambia la luce

Le tonalità scure hanno bisogno di bilanciamento luminoso: inserire fonti luminose mirate , come applique, lampade da tavolo o superfici riflettenti come specchi e vetri aiuta a evitare che la stanza diventi troppo “seriosa”.
Codici colore:
Farrow & Ball: Eating Room Red No. 43
RAL 3005 (Wine Red)
NCS S 4050-R20B

3. Bianco ‘Cloud Dancer’ di Pantone: semplicità e luminosità rassicurante

Il bianco latte, con una leggera sfumatura calda- non troppo puro, non troppo avorio- è una scelta che continua a sopravvivere ai trend perché offre un’ampia compatibilità con altri colori.
Qualche giorno fa Pantone ha decretato il colore dell’anno 2026, sulla base delle tendenze attuali, ma anche su considerazioni sociali, per il legame con il mondo del design e della moda. La tendenza globale vira verso tonalità neutre, più semplici da produrre ma anche più vendibili, ad esempio nel mondo della moda il bianco è molto utilizzato e sta bene quasi a tutti, nel mondo degli interni gli arredi neutri si adattano con semplicità a spazi domestici tendenzialmente chiari.

Come usarlo in casa

le sfumature calde danno respiro agli ambienti moderni senza invecchiarli. Il giallo non deve prevalere sul bianco, o modifica i riflessi all’interno della stanza. Contiene solitamente un 2-4% di grigio e un 4-6% di giallo
Il bianco latte è prettamente bianco, ma ha il pregio di non essere “freddo” come un bianco glaciale, ma di offrire calore e comfort visivo. Contiene un 4-5% di grigio e un 2-3% di giallo
Utilizzo e abbinamenti

Pareti principali di spazi ampi come living, cucina, corridoi..
Soffitti o boiserie abbinate all’ avorio
Legno chiaro abbinato (rovere chiaro, acero, frassino)
Accessori in metallo in tonalità più scure (rame, antracite, ottone scuro, tessuti terrosi)
Ricordate che è meglio evitare contrasti troppo netti con bianchi puri. Meglio che il bianco latte dialoghi con altri toni caldi.

Codici colore:
Farrow & Ball: Pointing No. 2003
RAL 9010
NCS S 1505-Y30R

4. Moka: il calore del caffè

Ricorda l’aroma intenso dei chicchi appena macinati, ed è quella tonalità bruno-profonda che conferisce calore con una lieve sfumatura ambrata. E’ una sfumatura oggi molto apprezzata come alternativa più elegante ai marroni classici, perché riesce ad aggiungere profondità agli ambienti senza appesantirli, creando scenari avvolgenti e contemporanei.
Negli ultimi anni è considerato un neutro scuro sofisticato: non è caldo come i marroni dorati né freddo come i bruni grigiati, e questa sua posizione intermedia lo rende estremamente versatile. Dialoga con facilità con materiali naturali come legni chiari e scuri, ottone, pietra e tessuti materici, diventando uno dei colori più interessanti per definire atmosfere intime e ricercate.
Come usarlo in casa

I marroni scuri e leggermente smorzati, che richiamano il caffè o il cioccolato fondente, sono sempre più intriganti nell’ambiente domestico. Rendono olfattato ma anche maschile l’ambiente, permettendo abbinamenti con colori più chiari come il cipria, l’avorio e i gialli polvere. Quando un marrone viene desaturato acquista una qualità più neutra, diventando meno impegnativo e molto più semplice da inserire in palette già strutturate.
Le sfumature Moka più intense vengono spesso scelte come accenti distintivi nelle zone più formali della casa come studio, ingressi o angoli lettura. Usarle in piccole dosi permette di non appesantire, ma non crea quell’effetto immersivo che invece si crea con l’all-over, ossia nel dipingere tutte le pareti, e a volte anche i soffitti.
Per un utilizzo più coraggioso, ovvero su pareti e stanze intere, è preferibile orientarsi verso varianti più morbide del Moka, magari con una punta di grigio o una leggera nota caramello. Conservano la sensazione avvolgente del marrone scuro, ma risultano più versatili nei living e nelle camere, soprattutto se abbinate a legni chiari, pietre calde e tessuti naturali come lino e bouclé.
Come abbinarlo

Mobili laccati in tinte unite, scuri o tinte mediane
- Elementi in tessuto come armadi rivestiti con carte da parati oppure poltrone o pouf.
Abbinato all’avena, al bianco latte e al mogano per creare gradazioni tonali armoniche
Materiali naturali (pietra, marmo leggero, terracotta) si prestano bene come supporto
Vantaggi

È un colore caldo che si unisce facilmente ai bianchi e ai neri
Aiuta a dare carattere senza esagerare con i contrasti
Fa da legante nei passaggi fra neutri chiari e toni profondi come il mogano o il verde fumo
Codici colore:
Farrow & Ball: String No. 8
RAL 8001 (Ochre Brown)
NCS S 3010-Y40R
Da usare su pareti d’accento o arredi in legno, in armonia con avena e bianco latte per un effetto sofisticato e rilassante.
5. Verde fumo: il neutro che conquista
Il Verde Fumo è una tonalità di verde attenuato che incorpora una dose di grigio e una lieve sfumatura blu. È oggi molto apprezzato come alternativa più raffinata ai verdi tradizionali, perché introduce calma e profondità grazie alla dose di colore più pacata senza risultare troppo presente, rendendo gli ambienti equilibrati e contemporanei.
Negli ambienti domestici è considerato un neutro colorato, come un colore di transizione capace di muoversi tra le palette fredde e quelle calde senza creare contrasti rigidi. Questa sua natura intermedia lo rende particolarmente facile da usare con materiali come legni chiari, pietre neutre, metalli satinati e tessuti materici, offrendo una base elegante e discreta per progetti dall’estetica moderna.
Come usarlo in casa

Non bisogna essere paurosi o parsimoniosi nell’utilizzo, poichè steso su tutte le pareti diventa un vero capolavoro capace di legare arredi ed oggetti
La desaturazione consente al colore di abbinare una seconda tinta senza sbagliare, e con la luce si trasforma in una tinta nuova, grazie alla sua bassa dose di pigmento, rispetto a una tinta più satura.
Come abbinarlo
Pareti principali o interne di stanza come in camere da lettoo cucine
Abbinato a mobili in legno chiaro o medi
Si illumina con i metalli caldi come il rame, l’ottone e i tessuti naturali
In piccoli spazi, si può usare come wall accent dando slancio alla stanza e mantenendo un equilibro sull’intera stanza
E’ meglio evitare di accostarlo a verdi troppo vivaci, e tonalizzarlo invece con colori come il marrone o il corda, ma anche con marmi e altri materiali naturali.
Codici colore:
Farrow & Ball: Green Smoke No. 47
(RAL approssimativo: tra 7033 e 7034)
NCS S 2505-G30Y
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