Le fasi di una ristrutturazione d’interni: come progettiamo casa a Genova

Tabella dei Contenuti

Un po’ come nella vita e nelle relazioni, quando si progetta una case è fondamentare ascoltare. Chi quella casa l’ha comprata e ce la sta affidando dopo averla sognata una vita, ma anche i segni che narrano la storia di ogni dimora comprese le atmosfere attorno. Quell’unione di emozioni che ne derivano, innescate dai 5 sensi, dalla luce, dai profumi, dalla rugosità delle pareti, dall’andamento delle forme e dai dettagli che la contraddistinguono.  Quei segni apparentemente insignificanti che hanno fatto esclamare a tutti, almeno una volta nella vita “questa sarà la mia casa”. 

Da amante della conservazione e allo stesso tempo del modernismo sono convinta che ogni abitazione meriti di essere perlomeno ascoltata, disegnando un progetto sartoriale  (L I N K)  che miri a coniugare le preesistenze a un’idea nuova di progetto, calzante sul cliente.

L’idea 

Con cosa inizia un progetto? Si parte sempre da un’idea, una visione, un’immagine, un’ispirazione. E’ il punto di partenza che stabilisce cosa è importante per chi vive la casa. In ogni primo incontro con il cliente ci raffrontiamo sull’idea di bellezza, sulla gestione degli spazi, sulle necessità, gli standard, lo stile e il budget. Elementi tutti indispensabili che ci permettono di formulare una prima ipotesi (L I N K) centrando sin da subito gli obiettivi.
 
 

A ogni persona il suo tempo e il suo progetto

 Vi sono persone che hanno un’idea chiara sin da subito, definita nel corso degli anni, oppure conseguente a una visione, e prendono in mano le redini del progetto accompagnandoci nella Direzione dei Lavori. 
Viceversa vi sono persone che hanno bisogno del nostro supporto, per spiegare la loro idea di casa, ai quali raccontiamo l’esecuzione dei lavori coinvolgendoli in ogni scelta personale.
 
In entrambi i casi l’interpretazione delle idee, il supporto iniziale da cui deriva la raccolta di informazioni e di ispirazioni che presentiamo al nostro cliente è una delle fasi più importanti, la premessa di ogni buon progetto d’interni.

 Il rilievo il progetto preliminare 

La misurazione di tutte le stanze che compongono l’appartamento è indispensabile nell’esecuzione di piante e sezioni di edifici, e viene  eseguita con l’ausilio di strumenti di misura. In questa fase entriamo a conoscenza di dettagli tecnici e impiantistici che ci permettono di formulare diverse ipotesi, da approfondire nel corso del progetto e verificando la fattibilità di alcune soluzioni richiedendo, se necessario, l’intervento di tecnici esterni quali strutturisti, termotecnici.
 
 
Il progetto preliminare è la traduzione della prima idea che tiene conto dei vincoli architettonici coniuganto l’impiantistica all’estetica considerando anche le tendenze dal mondo del design (L I N K). 
Attraverso le planimetrie formuliamo una serie di ipotesi, alcune suggerite dal cliente, altre proposte da noi, in modo da stimolare la fantasia e valutare idee a cui non si aveva pensato prima. 
 
 
Durante questa prima fase ogni idea è supportata da schemi, immagini di ispirazioni che mostrano come interpretiamo quello spazio, per cercare di capire se ci siamo avvicinati il più possibile all’idea del cliente. 

Il progetto definitivo (+esecutivi)

Le revisioni di progetto ci permettono di arrivare alla soluzione finale, che sviluppiamo attraverso disegni più approfonditi.
 
 

Sono proprio gli esecutivi a raccontare i dettagli, mostrando i materiali di cui ogni superficie è rivestita, la forma di confrosoffitti che ospitano le luci integrate, o ancora le posizioni di tutti i punti luce e delle prese elettriche. Forniscono anche indicazioni precise sugli impianti, idraulico, elettrico e di condizionamento, e aiutano l’impresa a valutare i passaggi degli impianti rispettando l’estetica proposta.

In questa tavola abbiamo mostrato gli schemi di posa delle piastrelle del bagno, indicando con precisione la posizione di ogni arredo ed elemento sanitario. Avevamo parlato qui di finiture bagno, tra piastrelle e carte da parati (L I N K)

Nel corso della progettazione assistiamo il cliente alla scelta delle forniture, specialmente per il bagno e la cucina, scegliendo in base alla fattibilità e alle caratteristiche degli impianti la soluzione migliore a livello funzionale e a livello estetico. 

La visualizzazione tridimensionale

Indispensabile per valutare gli ingombri, ma soprattutto a scegliere colori e materiali, i tridimensionali sono di grande aiuto anche nella cantierizzazione. Per questo teniamo un book aggiornato in cantiere che include queste immagini accompagnando i disegni bidimensionali.

E’ una fase che richiede molto tempo, poichè sviluppata su software dedicati che necessitano di competenze e di tempistiche lunghe. Iniziamo la renderizzazione con un volumetrico in bianco e nero, per valutare l’ergonomia e l’effetto finale di alcuni arredi che sul modello 3D non soddisfano sempre l’estetica, o non collaborano con lo spazio o lo stile desiderato.

In questo caso, come avevamo mostrato su tre progetti che riguardavano il soggiorno (L I N K) ci siamo aiuatati nella scelta delle sedie grazie agli ingombri di ogni singolo arredo inserito sul 3D (L I N K).

  

Dopo una modifica procediamo a inserire gli arredi definitivi e applicare le texture e i colori alle superfici. E’ la parte più emozionante per il cliente ma anche per noi! Ci permette di lavorare sui dettagli (L I N K) , ma anche sull’impiantistica ad esempio l’illuminazione e gli impianti per l’aria. 

 

La valutazione economica

Fondamentale per la valutazione economica, suggeriamo sempre ai nostri clienti di redigere un Capitolato d’appalto. Lo prepariamo basandoci sulle planimetrie di progetto definitive, inserendo tutte le lavorazioni che interessano la ristrutturazione, a partire dalle demolizioni per arrivare ai dettagli più fini, come la falegnameria o le opere di restauro.
 
E’ utile alle imprese per preparare un’offerta economica, che noi raffrontiamo tra le varie Ditte che partecipano all’Appalto, e per non avere sorprese nel corso dei lavori, quando il cantiere è avviato. Avendo un prezzo a misura di ogni lavorazione si riduce drasticamente il rischio di lavorazioni nuove, e anche gli “extra”.
E’ perciò una tutela per il cliente ma anche un’ottimo metodo per controllare l’andamento dei lavori.
 

L’avvio dell’attività edilizie

La verifica della conformità urbanistica è uno delle prime attività da svolgere, non appena si ha in mano la documentazione catastale e comunale. Nell’ottica di dare avvio a una serie di lavori, individuabili solitamente come manutenzione straordinaria, si predispone la pratica edilizia che diventerà definitiva non appena il progetto sarà finale e si arricchirà di dettagli e modifiche.
 
 

La scelta delle finiture

Per una ristrutturazione d’interni sartoriale (L I N K) , capace di soddisfare esigenze spaziali ma tenga anche conto di una cura dei dettagli e di una personalizzazione delle finiture, è importante uno studio, una ricerca e quindi una scelta dei materiali di finitura di arredi e pareti. Svolgiamo questo lavoro assieme al cliente, per valutare le soluzioni migliori analizzando il dialogo tra i diversi elementi che coesistono all’interno dello spazio. 
 
 
 
 
Accompagnamo il cliente nei negozi d’arredamento, oppure ci occupiamo noi stessi degli incontri con i negozianti, in modo da avere un fil-rouge progettuale che segua una un preciso stile. I materiali sono fondamentali all’interno del progetto d’interni, per questo raccogliamo le finiture dei vari arredi in modo che risultino armoniosi all’interno delle singole stanze. Solo così ci rendiamo conto di eventuali elementi che stridono o che si allontanano dallo stile richiesto e desiderato. 
 
 

La direzione dei lavori (+contabilizzazione del cantiere)

E quando il progetto, la burocrazia edilizia e la valutazione economica sono conclusi ecco che si da avvio ai lavori.
In cantiere sono custoditi sempre tutti gli elaborati grafici che consentono all’impresa di procedere con le lavorazioni, nonostante i sopralluoghi che eseguiamo indicativamente una volta a settimana per controllare l’andamento dei lavori. Ogni lavorazione deve rispettare la regola d’arte ed essere eseguita secondo le voci di capitolato contrattualizzate. Talvolta vi sono delle piccole varianti dovute a impinati nascosti all’interno della muratura ad esempio, difficili da prevedere a occhio nudo, ma con un raffronto e un accordo tra impresa e committente i lavori proseguono senza intoppi.
 
La Direzione dei lavori permette a noi architetti di dare indicazioni precise all’impresa ad esempioù sulla posa degli impianti, delle piastrelle, o ancora sullo sviluppo della controsoffittatura, aggiungendo dettagli e informazioni a volte difficili da interpretare sulla base di un disegno. 
 

L’importanza dei disegni aggiornati in cantiere

Scelti i materiali inseriamo nei prospetti e nelle planimetrie ogni dettaglio e attrezzatura, il book di progetto è sempre disponibile in cantiere, in modo che si possano conoscere i materiali e gli arredi scelti in qualunque momento procedere alla posa di tutte le forniture senza impedimenti.  Ogni disegno viene aggiornato e sostituito dal precedente a ogni modifica pattuita tra le parti (committente e impresa). 

Può sembrare un lavoro semplice, ma richiede precisione e attenzione da parte nostra, traducibile in tempo. (LINK)

Il detailing

L’appartamento non è mai completo nonostante i lavori siano finiti e gli arredi installati.
Esiste un lavoro di cura del dettaglio finale, risolvibile in qualche ora di lavoro, per arrivare a creare Scene (si, con la lettera maiuscola!) ad al to potere scenografico.
 
E’ il Plus di ogni lavoro di ristrutturazione d’interni, che rende ogni spazio capace di emozionare.
 

Progetto Giulia Grillo Architetto, Rajè(L I N K)

 
 

Mettiti in contatto con noi e scopri come potrebbe essere il progetto di ristrutturazione perfetto per la tua casa.

Un progetto d’interni (L I N K ) è il primo passo per definire una casa su misura, per realizzare spazi a regola d’arte, funzionali e personalizzati.  Seguimi su Instagram (L I N K) o su Pinterest (L I N K).

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Ciao sono Giulia, architetto d'interni con la passione per l'arte contemporanea.

Mi occupo di interni residenziali, e credo molto nel concetto di architettura sartoriale, per abitazioni su misura per ogni persona. La mia passione per l’arte ha fatto nascere arthome, che include l’arte nelle dimore ed è fonte di ispirazione quotidiana.

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